Paride D’ Agostini : Le locomotive Shay
(Prima parte)
(a cura di P.G.)
Chi , meglio di un’ artista come Paride D Agostini ,
che ama ritrarre gli alberi , potrebbe introdurci nel mondo delle ferrovie forestali americane ?
Gli Stati Uniti sono un paese molto ricco di foreste in alcune delle quali troneggiano sequoie di più di duemila anni d’ età ,
che si possono senza dubbio considerare i più vecchi esseri viventi al mondo ….
Verso la metà dell’ 800 vengono introdotte le prime ferrovie destinate al trasporto di tronchi dalle foreste stesse fino alle segherie o alle stazioni delle nascenti reti ferroviarie .
Le ferrovie forestali americane richiedono locomotive in grado di percorrere tracciati assai sinuosi con curve molto strette .
E’ così che Ephraim Shay ,
un geniale boscaiolo di Haring ( Michigan ) ,
ha la brillante idea di equipaggiare un carro pianale a carrelli con una caldaia che alimenta dei cilindri verticali posti su di un lato del carro stesso e che ,
a loro volta trasmettono il moto , tramite alberi telescopici muniti di giunti cardanici ed ingranaggi , agli assi dei carrelli .
La caldaia di queste macchine è disassata rispetto all’ asse del telaio per compensare il peso dei cilindri e della trasmissione .
La prima locomotiva così concepita è assemblata nel 1875 ,
viene provata con successo su di una ferrovia forestale ,
dando origine alla simpatica famiglia delle locomotive Shay ……
…..Che sono utilizzate anche su ferrovie minerarie .
…ed il cui ultimo esemplare viene costruito nel 1945.
Queste macchine sono inizialmente costruite dalla LIMA Locomotives Corporation , concessionaria del brevetto Shay , poi anche da altri produttori americani .
Più di cento esemplari di tali macchine sono stati conservati ed alcune si possono ammirare tutt’ oggi in funzione su ferrovie private o turistiche , ad esempio nel Colorado .
Nel periodo in cui ho lavorato negli Stati Uniti , mi sono appassionato a queste locomotive e alle loro riproduzioni artigianali in ottone in scala HO . Quelle illustrate qui di seguito sono tutte mosse da minuscoli motori alloggiati nella caldaia , che azionano , come al vero , l’ insieme della trasmissione .
Questa locomotiva a scartamento ridotto ( 3” gauge ) , detta “ ink-pot” ( calamaio ) a causa della caldaia verticale , è stata prodotta in 30 esemplari da un artigiano americano per conto della North-West Short Line.
E’ composta da più di 300 particolari in ottone ed il suo assemblaggio ha richiesto circa 40 ore di lavoro )
In servizio al vero presso la Benson Log Co. ( 3” gauge ) questa Shay è stata riprodotta in 200 esemplari da KMT per conto della United .
E’ stata montata a mano con circa 50 ore di lavoro a partire da più di 350 particolari….
Ugualmente costruita da KMT per conto di United in 100 esemplari ( quasi 400 particolari e 60 ore di lavoro )
il prototipo di questa locomotiva prestò servizio sulla Mich.Cal.Lumber Co. anch’ essa a scartamento 3”…
Locomotiva a tre cilindri e a scartamento normale
costruita in 50 esemplari da un’ artigiano americano per United
( circa 400 particolari e 60 ore di lavoro )….
Shay a tre cilindri a scartamento normale , modello costruito da Atlas per conto di Pacific Fast Mail
in 50 esemplari (422 particolari e 60 ore di lavoro) ….
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(@ 19 Aprile 2015)