I viaggi di Gulliver 2 : viaggio su piccole automotrici meccaniche di latta
(a cura di P.G.)
…. Contenti del nostro recente viaggio sui tramways , questa volta noi omini in scala 1/87 vi invitiamo a seguirci a bordo delle piccole automotrici di latta in servizio dagli anni ’30 agli anni ‘50 ….
Peccato solo di dover uscire dall’ Italia in quanto non abbiamo trovato in nessun orario italiano in miniatura treni effettuati con queste simpatiche littorine in scala HO/OO .
Infatti le prime a prestar servizio sui binari in miniatura del nostro paese sono quelle di Rivarossi e Conti , messe in servizio alla fine degli anni ’40….e non sono certo di latta né meccaniche !!
Dobbiamo dunque varcare mari , fiumi e montagne per trovarle , ma noi , spinti dalla passione , non ci lasciamo certo scoraggiare da tali difficoltà…
Incominciamo il nostro viaggio in Germania , su questa piccola automotrice degli anni ’30 , costruita da TIPPCO.
Ispirata ad una delle prime automotrici tedesche è piuttosto veloce, ma le ruote in lega di piombo servono da volano e le conferiscono una marcia abbastanza regolare…
Dello stesso costruttore abbiamo poi provato questa automotrice articolata,
che ha una certa tendenza ad ondeggiare sui binari…
Nei due casi al capolinea abbiamo dovuto aiutare i ferrovieri in miniatura a girarle in quanto non hanno possibilità di retromarcia…
Nel nostro mondo in miniatura viaggiare nel tempo è semplice : ora ci troviamo in Francia , all’ epoca delle grandi reti .
Davanti ad una stazioncina di provincia , costruita da Bing , vediamo passare sull’ unico binario dapprima una Bugatti un po’ accorciata di CR,
affollata di viaggiatori litografati , poi una coppia di Renault ,
una automotrice sconosciuta della rete ETAT
ed infine una buffa littorina la cui litografia sembra disegnata da Salvador Dalì ….
….per poi prendere posto in questa automotrice MeMo
che traballa dimenandosi sui binari a causa del suo passo eccezionalmente corto ….
….Incrociamo nel verde del la Franche Contée la sua sorella maggiore , un’ articolata dal rodiggio inconsueto , opera dello stesso costruttore ….
….Che ha forse il primato di essere la più lunga automotrice di latta in questa scala….
…. E più a est in Alsazia apprezziamo la marcia regolare e senza scosse di questo esemplare a due assi costruito proprio in questa regione .
Di qui attraversiamo il Mediterraneo per attraversare il deserto
su questa “ Alger – Tombouctou “di Jouef
sulla quale ci fanno compagnia dei fantomatici “omini blu” litografati che hanno preferito questa volta il comfort di questa vettura alle gobbe dei loro cammelli …
….Dal Sahara eccoci di nuovo nel vecchio continente per percorrere la lunga tratta da Parigi a Copenaghen su questa automotrice danese di Wittrock,
che , già nel 1948 , prefigura i futuri TEE del decennio successivo .
Decisamente per noi , omini 1/87 , i concetti di “ unità di tempo , di luogo e di azione “ non hanno alcun senso , la prova ne sia questo balzo negli Stati Uniti dell’ immediato dopo-guerra , all’ epoca in cui i treni passeggeri non sono ancora stati soppiantati da autobus ed aerei . Qui si può apprezzare tra New York e Chicago la comodità e la velocità di questa automotrice articolata dalla silhouette tipica di oltre oceano .
Su questo treno non c’è ancora l’ aria condizionata , i finestrini sono ancora apribili e non abbiamo ancora l’ obbligo di salirvi d’ estate muniti di un cappotto come su buona parte dei mezzi di trasporto americani dei nostri giorni…..
…Ed infine non potevamo lasciare da parte questa simpatica automotrice elettrica di latta con ricarica a molla costruita negli anni ’50 da Heirich Wimmer di Norimberga ( HWN ) ,
che , affollata di omini che si recano al lavoro , si destreggia bene sugli scambi della stazione della sua città …
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(@ 13 Aprile 2015)