Viaggio per il mondo con i tramways di latta in scala 00
(a cura di P.G.)
….se ,come me , vi piacciono i tram , proviamo insieme a chiudere gli occhi ed immaginiamo di diventare piccoli piccoli come nei viaggi di Gulliver….
Ora , alti venti millimetri , possiamo salire sul tram tedesco costruito a Norimberga dai Gebr.Einfalt circa 80 anni or sono
Ci fanno compagnia dei simpatici personaggi litografati di cui uno ha perfino il diritto di fumare la pipa … Il tram si muove con scossoni sulle rotaie di latta dell’ epoca in una città bavarese in miniatura fatta di edifici in lamierino , cartoncino , legno e gesso ….
Gli omini in miniatura vivono in un mondo magico dove il tempo e lo spazio hanno tutt’ altra dimensione .
Così eccoci a Parigi , la Parigi degli anni ’30 a bordo del tram CR:
abbiamo avuto fortuna di trovare proprio questa bellissima vettura estremamente rara e i tram stanno scomparendo dalla Ville Lumière
a profitto di metro ed autobus per fare poi la loro ricomparsa sessanta anni più tardi .
Per fortuna non abbiamo bisogno di un viaggio in nave di circa tre settimane per arrivare a Buenos Aires dove ci accoglie questo due assi di latta costruito da Caparrini nel 1940
E’ un po’ pericoloso in quanto non è munito di leva di arresto e la molla è dura da ricaricare , ma noi omini 1/87 non abbiamo paura di niente..!!..
….Ed eccoci a Copenaghen dove ci aspetta questa vettura dalle forme arrotondate e dalla vernice un po’ vissuta
….E’ molto veloce e deraglia facilmente in curva , però è piena di fascino …
Dalla Danimarca ora arriviamo in Austria dove , a Vienna , sono in servizio dal 1946 sul Ring i moderni convogli IGRI di tre vetture….,
comodi e spaziosi
al contrario delle spigolose e spartane vetture in dotazione alle città della da poco costituita DDR
Ma ora ritorniamo in Francia , dove a Parigi i tram sono spariti , ma continuano a percorrere le strade di molte altre città : sono di vari tipi , come l’ ultimo costruito da CR ,
con un aspetto simpaticamente vecchiotto , ai vari modelli di PGP
o di altri costruttori che non hanno voluto firmare le loro realizzazioni….
Poi , in fine , eccoci in Italia , dove rimaniamo a bocca aperta davanti a questa splendida vettura blu costruita da COS.MO per Rivarossi: non è
più di latta ma in metallo pressofuso , è dotata di motore elettrico e non a molla , di un bel pantografo nichelato , ma , a differenza della realtà noi omini 1/87 non rottamiamo il passato in nome di un mondo più moderno e possiamo preservare e far convivere senza problemi tutto questo materiale eteroclito , ma pieno di fascino …!!…
Naturalmente l’avventura dei nostri omini non finisce qui: la prossima volta vogliono salire sui tramway Hamo e forse concludere il viaggio di nuovo a Milano sulle vetture a carrelli di Elfer
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(@ 14 Marzo 2015)