I mostriciattoli di Karl Gewis
(a cura di P.G.)
Karl Gewis fonda nel 1935 nell’ allora Cecoslovacchia la ditta che porta il suo nome .
Produce e vende treni in scala HO/OO e parti di treni su licenza Trix fino al 1940 .
In particolare produce in parallelo con Trix la nota coppia di automotrici free-lance nei colori della DR con gli stemmi della Deutsche Reichbahn.
Probabilmente la Cassa in lamiera litografata è opera di Trix, telaio , motore e carrelli di Gewis .
Le automotrici di Gewis portano sul carter sotto il carrello motore la scritta “Motor Foreign “ invece che “ made in Germany “.
Finita la guerra il paese entra nell’ orbita comunista , Gewis e Trix sono allora separatati dalla cortina di ferro e la ditta inizia a produrre i suoi propri modelli usando meccanica copiata dalla casa tedesca e sovrastrutture in plastica .
Il suo primo treno
è costituito da un locomotore free-lance con pantografi di ispirazione Maerklin e due vetture a carrelli proposto anche con trasformatore e binari ).
Anche i binari sono quasi uguali a quelli di Trix .
Personalmente, Herr Gewis vorrà scusarmi , capirei che voler riprodurre prototipi brutti ha come conseguenza modelli brutti ( vedi , ad esempio la 743 FS carenata detta Tutankhamon ) ….ma trattandosi di free-lance….!!…
Trovo dunque questi rotabili tra i più brutti che siano mai stati prodotti , ma li definisco “mostriciattoli”
perché , secondo me ,sono talmente brutti che finiscono per riuscire simpatici…
Tutto il materiale motore non possiede inversione di marcia , funziona in CA , ha porta-spazzole apparenti e le sovrastrutture sono molto fragili .
Il locomotore presenta almeno due varianti di verde ,
alcuni esemplari sono provvisti di fori
per la lubrificazione del perno del rotore .
All’ inizio degli anni ’50 il costruttore propone un altro mostriciattolo ,
una improbabile automotrice a due piani con rimorchio ,
con sovrastruttura in vari colori in plastica colorata nella massa
anche in livrea rossa , leggermente diversa
e funzionante in CA a due rotaie
All’ epoca , nella repubblica ceca , chi voleva comperare treni in miniatura non ha certo molta scelta …
Il marchio scompare negli anni ’50 , lasciando agli appassionati il compito tutt’altro che facile di trovare questo materiale che costituisce comunque il solo esempio di produzione in scala HO/OO in quel paese e in quel periodo della storia europea .
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(@ 10 Aprile 2015)