Vincent Van Gogh – I treni fiamminghi

I treni fiamminghi in HO degli anni ’40-‘60

Girasoli

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Peter Bruegel Il Vecchio - Giochi di fanciulli

Peter Bruegel il Vecchio – Giochi di fanciulli

(a cura di P.G.)

micio van gogh

I paesi fiamminghi non furono altrettanto prolifici nel produrre treni in miniatura quanto lo sono stati nell’arte , soprattutto nella pittura .  

Rubens Mercurio e Argo

Rubens Mercurio e Argo

Il primo treno fiammingo in scala HO/OO nasce a Bruxelles ad opera della firma ELEC nel settembre del 1946 .

Viene venduto dapprima solo in confezione completa,

Jan Bruegel de Velours

Jan Bruegel de Velours

fig 01 Set Elec -

poi a pezzi sciolti .

I binari hanno la base in legno fresato , le rotaie sono in ottone , la locomotiva

fig 02 loc Elec

ha una meccanica simile alle due assi della serie 800 di Maerklin , ma il sistema di inversione è uguale a quello delle prime Conti  e la locomotiva cambia senso di marcia a seconda della rotaia laterale con cui viene alimentata .

 Van Dyck - Prince Thomas

Van Dyck – Prince Thomas

Le vetture a due assi , ispirate al materiale delle SNCB dell’ epoca , sono in lamierino tranciato , smaltato in due toni di verde e ricotto .

fig 01a

Sparita ELEC già prima del 1950 , bisogna attendere l’ inizio degli anni ’60 per trovare nuovamente treni fiamminghi .

Fig 02a HemaKat

Nel 1961 una catena vendita olandese propone con il proprio  marchio  HEMA

Fig 02bHema Trein

un catalogo di treni  fiamminghi .

fig 02f

In realtà essi sono prodotti da Lima a Vicenza

Vicenza

anche se, fino al 1969 , il marchio italiano e la scritta “Made in Italy “ non compaiono mai su scatole e confezioni  e spesso , anche sotto il telaio dei veicoli , sono coperti da etichette HEMA incollate  .

fig 02c

A partire dal 1969 compare la scritta “ Made in Italy “ , ma non “ Lima “

fig 02d

Tale situazione perdura fino al 1980 ,

fig 02e

quando HEMA pubblica il suo ultimo catalogo ferroviario

Fig 02g K1980Hema

Certo anche altre marche , come Fleischmann o Maerklin , producono in quegli anni rotabili per questo mercato , ma non li prendiamo in considerazione in quanto importati con il loro marchio d’ origine e non prodotti in Belgio o in Olanda .

Rembrandt - Ronda di notte

Rembrandt – Ronda di notte

A partire invece dal 1962 la ditta Distlertoy  , neo- costituita azienda belga , salva ,  dalla chiusura della storica Distler tedesca  , le attrezzature ed il materiale per produrre treni in lamierino litografato.

fig 03 Dist B

Sono treni economici , destinati  alla vendita nelle catene di negozi e degli appena nati supermercati .

fig 04Dist1

Costano poco , l’ attrezzatura è già ammortizzata , usano binari di derivazione Trix o Fleischmann e funzionano a batteria ( 4,5 volt ),

fig 05a

però hanno poco successo e la loro effimera produzione cessa intorno al 1965 .

fig 06

Sono comunque  ricchi di fascino  questi fiamminghi , anche se perlopiù di ispirazione teutonica  ,con una gamma che si estende dalle locomotiva a vapore , come la BR 80 e la BR 01 ai moderni TEE dell’ epoca .

fig 05

Prima di scomparire , alla fina degli anni ’60 , Distlertoy si lancia nella plastica .

Nobiltà

Nobiltà

 Fa parte della produzione di questo periodo questa confezione di così detti Tramways in realtà più simili ai “ Schienenbus “ tedeschi muniti di pantografi che a veri e propri tram.

fig 07

Questa effimera confezione è oggi un’ autentica rarità .

fig 08

Sempre dello stesso periodo è il trenino minerario o “ Sandbahn “

fig 09

con i suoi vagoncini basculanti di derivazione Trix.

Bisogna poi attendere ancora più di 10 anni per trovare di nuovo treni fiamminghi , ma solo di produzione artigianale in ottone  di alto livello .

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(@ 11 Aprile 2015)