LIMA : l’ era dei motori a campana
(a cura di P.G.)
Il marchio LIMA ( Lavorazione Italiana Metalli e Affini ) viene creato nel 1946 nella città del Palladio e produce inizialmente parti metalliche per le FS , in particolare per l’ Officina Grandi Riparazioni situata ad ovest della città .
A partire dal 1948 l’ azienda converte gradualmente il suo stabilimento di Via Massaria alla produzione di giocattoli in latta e poi in plastica e , a partire dal 1955 , dopo essere stata ripresa dalla famiglia Bisazza , inizia a produrre treni in miniatura.
Ed ecco bambini di tutte le età schiacciare il naso contro le vetrine dei negozi di giocattoli , tabaccai o chincaglierie per guardare e desiderare quei trenini elettrici finalmente alla portata di molti salvadanai…!!…
Per quanti di noi appassionati , cultori o collezionisti ferroviari una confezione LIMA è stata il nostro primo treno …?…
L’ impatto sul mercato è notevole , Rivarossi cerca di rispondere creando la serie “ rr “ , mentre alcune marche d’ oltralpe commettono l’ errore di sottovalutare il “ fenomeno LIMA “ …..
Infatti , a partire dall’ inizio degli anni ’60 , i trenini vicentini , varcato il Brennero , invadono letteralmente la Germania contribuendo alla chiusura di aziende quali Distler , Dressler , Bub , Beckh e Groetsch , storici produttori di treni in latta economici in scala HO/OO….
Anche Francia , Benelux ed i paesi scandinavi accolgono favorevolmente questi “ prodotti low-cost “ , venduti dapprima tramite grandi magazzini , catene di distribuzione e negozi di giocattoli per essere poi gradualmente accolti anche nell’ Olimpo dei negozi di modellismo .
La prima locomotiva LIMA , del 1955 , qui fotografata in compagnia di alcuni simpatici vagoncini, inaugura l’ era del così detto motore verticale o a campana..
La locomotiva ,costruita per la maggior parte in plastica, è accoppiata con un piccolo tender a due assi curiosamente venduto a parte e viene proposta anche in confezione completa con vetture in lamierino
Il motore a campana è semplice, economico , robusto …..
…e si adatta facilmente ad ogni tipo di macchina, come il 424 del 1960 ….
…la BB 9200 SNCF , anch’ essa del ’60…
…prodotta successivamente anche in blu per HEMA e destinata al mercato olandese ( vedi “ i treni fiamminghi ) …
…o la belga serie 125 della SNCB del ’62 ….
Le prime 424 e BB 9200 hanno i pantografi con lo strisciante in rame e ganci metallici rivettati al carrello ( successivamente adottano striscianti in acciaio e ganci in plastica fissati a vite ) e conoscono livree di varie tonalità di colore.
Le D 342 Lima arrivano sui binari in miniatura già per il Natale 1961 , anche se non compaiono ancora nel catalogo di quell’ anno , e conoscono un immediato successo , visto che nessun altro marchio produce in quegli anni le allora nuove locomotive diesel di linea italiane….
Anche per queste locomotive varia la tonalità dei colori : la prima , da sinistra è uno dei primi pezzi prodotti nel ’61 , la seconda è del ’62 , la terza del ‘63
Delle 424 e delle D 342 , che condividono motore , telaio e carrelli ,esistono anche pochi pezzi in versione bimotore , non indicati sui cataloghi , ma solo su alcuni listini prezzi con le referenze 8022 2M e 8023 2M .
…tali macchine hanno origine da un’ iniziativa pubblicitaria LIMA , che allestisce nell’ autunno del ‘62 nel salone della Basilica Palladiana della sua città un grande ovale di binario di più di 100 metri di lunghezza e fa circolare due treni , uno trainato da un 424 , uno da una D 342 , entrambi a due motori , con più di sessanta carri merci ciascuno .
Prossimamente la seconda parte ….
Ed ora conosciamo un po’ Andrea Palladio
cliccando sull’immagine qui sotto
A chi è interessato alla produzione LIMA e in particolare ai cataloghi segnaliamo i siti :
www.lima-tribute.it www.capotrenogio.com Die LIMA Sammlerseite (mmiwacoh.de)Oppure torna alla pagina principale
(@ 3 Giugno 2015)