“ La Resa dei Conti “ : le confezioni Conti-Bub

“ La Resa dei Conti “ : le confezioni Conti-Bub

La resa dei Conti

(a cura di P.G. )

Tom and Jerry

All’ inizio degli anni ’60 la produzione Conti , ormai nelle mani di Oreste Cicchetti ….

rdc 01

…si trova a confrontarsi  con  quello che si potrebbe chiamare  il “ fenomeno LIMA “

rdc 02

LIMA invade infatti il mercato con i suoi treni “ low-cost “ prodotti in plastica in grande serie a costi molto bassi e che , se non possono certo competere con la qualità di fabbricazione dei Conti , si posizionano però sulla stessa fascia di mercato , quella delle ferrovie in miniatura fatte per giocare .

Rivarossi  cerca di  difendersi dall’ assalto dei trenini vicentini  con la “ Serie RR “ ….

rdc 03

…tuttavia la battaglia è assai dura e non scevra di errori tattici …..

Battaglia

La casa di Como , ad esempio , semplifica a fondo il suo 424 per ridurne il prezzo di vendita da 8.400 £ a 3000 £ …..

rdc 04

…ottenendo il risultato di offrire al mercato una  locomotiva molto più brutta delle versioni precedenti , mancante di molti dettagli anche essenziali , completamente fuori scala , dalla scarsa forza di trazione e che si rovescia nelle curve per essere stata privata di zavorra ….

rdc 05

….allo stesso prezzo di catalogo  del modello LIMA…

rdc 06

 molto più completo e dettagliato ,costruito in scala più vicina alla HO e dal funzionamento molto più affidabile ….  

rdc 07     

  ….e va ancor peggio per il 424 Conti , pieno di fascino oggi ai nostri occhi di collezionisti ….

rdc 08

…ma che , nel contesto di quegli anni , risulta commercialmente  perdente sotto tutti i punti di vista di fronte al modello LIMA .

Castelli sabbia

( Chissà perché Conti ha prodotto i suoi 424 color sabbia o persino verdi e mai nei colori reali FS ? )

Anche la vendita delle confezioni Conti

rdc 09

entra in una crisi

rdc 10

profonda : come possono queste confezioni ….   

rdc 11

  ….competere

rdc 12

con quelle di LIMA….

rdc 13

….. che costano meno di un terzo e che si presentano al pubblico come ben più realistiche ed in scala ?

Come abbiamo già detto negli articoli su questa marca , proprio in quegli anni i trenini vicentini varcano il Brennero ed invadono anche i paesi d’ oltralpe .

Uno dei produttori tedeschi particolarmente colpiti da questo fenomeno è Karl Bub …

rdc 14

…. che porta il nome del suo fondatore , che aveva iniziato l’ attività a Norimberga nel 1851 ed al quale in futuro dedicheremo un apposito articolo .

Bub  , dopo aver rilevato l’ attività di Bing ,

BING

era stato , tra le due guerre mondiali ,  uno dei pionieri della scala 00…

rdc 15

….aveva prodotto del materiale di ottima qualità come la Ausweichbahn …

rdc 16

…e , negli anni ’30 , la serie “ Sonderklasse “ caratterizzata da locomotive munite di sofisticatissimi meccanismi con ricarica a molla con un vero e proprio cambio meccanico per marciare a più velocità …  

rdc 17  

  Nel dopoguerra questa marca produce , a partire dal 1956 , treni economici in scala HO e , tra le locomotive , una delle più diffuse è la BR 80 .

rdc 18

La sovrastruttura in plastica di questa locomotiva è una copia ( a parte qualche chiodatura ) di quella in metallo della 1320 Fleischmann , qui nella rara versione del 1952 con “Schienenschleifer “ ( Presa di corrente dalle rotaie tramite contatti striscianti )….

rdc 19

…e di cui riproduce anche tutti i principali errori rispetto alla macchina reale .

La BR 80 Bub viene dapprima proposta in versione meccanica a due assi con la referenza 530 …

rdc 20

….qui in un set destinato alla vendita alle truppe americane di stanza in Germania …

rdc 21

…. dotato di elementi paesaggistici in cartoncino da ritagliare …..

rdc 22

o in un’ altra confezione destinata alle vendite su catalogo di “ Quelle “

rdc 23

Essa esiste in due versioni che differiscono per l’ aggancio posteriore …

rdc 24

Locomotiva e confezioni vengono proposte anche dalle grandi organizzazioni di vendita

rdc 25

quali Neckermann , Bauer , dai negozi Migros  , Franz Carl Weber  ( CH ) ed altri …

rdc 26

In versione elettrica a tre assi essa viene venduta con le referenze 1030 -1430 con funzionamento a 4,5 V e 1434-1436 con funzionamento a 14 V  .

rdc 27

Esistono numerose varianti , con o senza luci o respingenti , con trasmissione sul solo asse posteriore o sui due assi estremi , con ingranaggi in ottone o in metallo pressofuso , con o senza fanali anteriori in plastica trasparente ….

rdc 28

Non possiedo informazioni precise sugli accordi  intercorsi tra Conti e Bub per far fronte al nemico comune Lima , ma in ogni caso ne sono frutto le confezioni “ Conti Little Electric HO “

Le prime , messe in vendita nel ’62 , contengono due carri merci e un cerchio di binari Conti , la BR 80 e la scatola porta-pile Bub …

rdc 29 

in seguito i vagoncini si fanno più accattivanti ….

rdc 30

L’ anno successivo , nel ’63 , anche i binari sono di produzione Bub con traverse in cartone pressato , come in questa confezione …

rdc 31

…in cui i soli elementi Conti sono le due vetture bicolori a due assi …

rdc 32

Le BR 80 Bub funzionano male , sono fragili , troppo leggere ed inadatte a trainare i carri o le vetture metalliche Conti.

Forse per questo e per ridurre ulteriormente i costi  le vetture metalliche Conti nel ’64 vengono sostituite con due vetture in plastica Bub …..

rdc 33

….. senz’ altro più economiche , ma non molto sexy e con tendenza a deformarsi , ed in tal modo tutto il materiale delle confezioni risulta prodotto da Bub .

Questa storia non è a lieto fine per nessuna delle due aziende , dato che Bub chiude le porte nel 1966 , Oreste Cicchetti tenta ancora , ma senza successo , di lanciare il marchio Jolly….

rdc 34

…mentre sui binari economici in HO italiani e tedeschi la “ BR 80 “ LIMA….

rdc 35

… ancor meno cara , più solida e dal funzionamento ben più affidabile , condanna alla sparizione le BR 80 Bub .

The West

ed ecco Richard Hamilton

rh01

(@26 Gennaio 2016)