Konrad Dressler ( seconda parte )
( a cura di P.G.)
Frutto della collaborazione nel ’56 e nel ’57 tra Konrad Dressler e George Ernest Merli ( GEM ) , furono alcuni trenini realizzati per il mercato francese , la cui distribuzione fu ripresa da France-Jouets ( non chiedetemi “ Merli , chi era costui ? “ , ma andate a vedere l’ articolo su France-Jouets ).
Ne è l’ esempio questa confezione con una “ Zorro “
Dressler in versione elettrica a tre assi e tre carri merci ….
I carri merci in essa contenuti , il vagoncino frigorifero …
…il carro cisterna Shell…
…ed il carro con benna…
…differiscono da quelli venduti sull’ altra riva del Reno soltanto per le scritte , in particolare “ Made in France “ e “ Made in Germany “ sulle testate ….
e la presenza o meno dei fori per i respingenti .
Anche la vettura a carrelli già illustrata nella prima parte conobbe una versione francese “ Mistral “ .
Risale alla fine anni ’50 questo locomotore elettrico a tre assi KD-1 …
…con cassa in lamierino litografato e telaio in metallo e plastica…
…oggi uno dei pezzi più rari e ricercati dai collezionisti di questa marca . Come tutte le “ elettriche “ di tale fabbricante , esso funziona in CC a due rotaie 4,5 V.
Nella gamma di un produttore teutonico
non poteva mancare la BR 80 ….
…che , al contrario della locomotiva precedente , è dotata di telaio metallico e cassa in plastica…
Essa ha telaio e biellismo in comune con la BR 23 prima versione …
….che , malgrado il suo fascino ,
col suo tender a due assi e senza assi portanti , non brilla certo di fedeltà al reale ….
La seconda versione della BR 23 , dell’ inizio anni ’60 ….
….é invece dotata di un tender a carrelli e di assi portanti , conformemente alla locomotiva reale.
Essa fu venduta anche in un set con ovale di binario ( sempre Fleischmann ) e scatola porta-pile .
Le tre vetture a carrelli ….
…sono in lamierino litografato
e derivano dalle “ Santa Fé “ presentate nella prima parte .
Ma ritorniamo un po’ indietro negli anni ’50
con questa confezione contenente un locomotore elettrico di ispirazione olandese ed un convoglio merci .
La locomotiva è in plastica
e metallo ….…. in versione verde .
Particolarmente riuscito il carro per trasporto auto….
….e la scatola porta-pile “ camuffata “
da cisterna Shell .
Questo set contiene invece un treno passeggeri ….
….con la locomotiva in versione azzurra …
Qui le due locomotive Dressler si affiancano alla SEW 800 Maerklin “ Bullaugen “…
…. La loro nobile cugina ,
con la quale condividono il singolare rodiggio 1’-B-1’ …
…anziché B’B’.
E’ probabilmente del ’61 questa confezione un po’ “ rustica “ per Franz Carl Weber ….
….con una BR 80 in versione diversa dalla precedente e tre carri a due assi .
Verso la metà degli anni ’60 Dressler , già sotto pressione a causa della concorrenza LIMA , tenta la strada del realismo , proponendo al mercato tre locomotive .
La prima è una BR 01….
…. con meccanica interamente nuova , ruote Fleischmann …
…proposta anche nel set senz’ altro il più prestigioso della marca….
….sempre con binari Fleischmann , ma questa volta con vetture “ moderne “ in plastica e trasformatore di alimentazione .
La seconda è la V200 che abbiamo già visto nella confezione Shell …
….ben diversa dal “ Topo “ di dieci anni più anziano ….
La terza locomotiva è la E 10 / E 40 DB interamente in plastica ….
….proposta in blu o in verde ( colorata nella massa ) con pantografi nichelati oppure bruniti .
Oggi il materiale Dressler in HO , soprattutto quello degli anni ’50, è diventato abbastanza raro perché finito a suo tempo in distruttrici mani
infantili o in pattumiera .
Sull’ argomento consiglio anche il sito dell’ amico Rainer Haug “www. spur00.de “ .
Ed ora chi era Don Abbondio ?
(@14 Aprile 2017)