Umberto Boccioni
(La strada entra nella casa – 1911)
Per conoscere un po’ l’artista clicca quì
Biaggi G.E.M.
(Prima parte)
(a cura di P.G.)
Cat art
La produzione Biaggi – GEM in scala HO / OO
(Prima parte)
Nel 1945 Francesco Biaggi , allora trentacinquenne , registra il marchio GEM ( Giocattoli Elettro Meccanici ).
La ditta , con sede in via Ciro Menotti 7 a Milano produce inizialmente treni nelle scale 0 e 1 , battelli e modelli di altri mezzi di trasporto.
A partire dal 1947 produce anche treni in scala HO / 00 e la prima confezione viene esposta alla fiera di Milano dello stesso anno.
A partire da quella data fino alla metà degli anni ’50 essa produce treni in 00 sia sotto il marchio” Biaggi” , che sotto quello “GEM”.
Il marchio GEM scompare intorno al 1955 e Francesco Biaggi ,nome ormai noto in Europa , produce esclusivamente treni in scala 0 e 1 solo sotto il nome “ Biaggi “ .
Inizialmente il sistema di alimentazione adottato è a 4 rotaie in CA , con i capi delle bobine induttrici del motore collegati alle due rotaie interne , mentre la massa era costituita dalle due rotaie esterne non isolate tra loro .
Tale sistema venne usato anche da COS.MO , definito sulle confezioni “ Sistema Biaggi “
e restò in uso fino al 1949 , anno della sua scomparsa a favore del sistema a CA tre rotaie
La scala HO / OO compare nei cataloghi 1950
e 1952
Produzione :
1) Locomotive
Tutte le locomotive hanno la sovrastruttura simile
e , anche se si possono notare tre varianti successive dello stesso stampo . Cambiano la disposizione della pompa del freno , di serbatoi , il blocco cilindri .
La motorizzazione è simile al Maerklin della stessa epoca , l’ inversione di marcia , per i modelli a tre rotaie, è sempre manuale con leva situata sulla caldaia subito dietro al camino eccetto che per la locomotiva GEM A5, che è dotata di relais d’inversione. I primi motori erano a “porta-spazzole apparenti “ sul fianco destro della caldaia , la seconda versione necessita invece lo smontaggio della sovrastruttura per la sostituzione delle spazzole.
Le ruote motrici inizialmente in zamak , sono poi sostituite da ruote in acciaio . Le ruote portanti potevano essere in zamak o in alluminio . I ganci sono abbastanza simili a quelli Maerklin degli anni ’40.
Se ne conoscono i seguenti modelli :
– – La “porter” GEM M3 : 1-2-0 con tender a due assi
– – La “Mogul” GEM M4 : 1-3-0 con tender a due assi
– – La “Prairie” GEM M5 : 1-3-1 prima versione con tender a due assi
– …qui nella sua seconda versione GEM M5A con tender a carrelli…proposta anche con inversione a relais con la referenza GEM A5A
2) Vetture passeggeri
– Serie di vetture “primordiali” a due assi e relativo bagagliaio, di vari colori con le testate in metallo pressofuso, telaio e fiancate in lamierino, di cui parleremo in un articolo successivo.
– Serie di vetture a due assi con telaio pressofuso ,sovrastruttura e tetto in lamierino tranciato , ruote in plastica . Disegno simile alle vetture Maerklin serie 341-343 , ma ” accorciate “ e a due assi. Se ne conoscono in livrea bi-colore giallo / bruno , in verde o anche in blu in versione CIWL
– Serie di vetture a carrelli interamente in lamierino tranciato carrelli con fiancate in lamiera o in zamak , ruote metalliche, sempre marchiate “ Biaggi “ e non GEM :
Vettura ABz italiana color bruno / crema
Vettura ristorante CIWL
Bagagliaio italiano color bruno crema
Vettura letti CIWL
3) Carri merci
Hanno tutti il telaio a due assi , lo stesso delle vetture , se ne conoscono una ventina di tipi diversi
Botti per il vino , serbatoi per il latte , cisterne carburante sono in legno tornito o lamiera saldata , le automobili e i camioncini sono Mercury .
Anche a questi carri dedicheremo un apposito articolo.
4) Trasformatori
Sui cataloghi sono presenti i modelli T10 e T10 S . Il secondo non fu probabilmente mai realizzato
5) Binari
Quelli iniziali a quattro rotaie sono gli stessi adottati da COS.MO , i binari a tre rotaie sono simili all’ analoga serie Maerklin .
6) Confezioni complete
GEM produsse una bellissima la confezione detta “ Orient- Express “ in esclusiva per il negoziante svizzero Franz-Carl Weber ,
quì di seguito è illustrato un set con la 1-2-0 e treno passeggeri ,
quelli con treno merci potevano avere da due a sei carri assortiti .
E’ da notare che il nome GEM venne usato in tre altri casi da fabbricanti di ferrovie in miniatura in scala HO / OO :
– Il marchio GEM fu depositato in Francia da George Ernest Merli , anche lui di origine italiana , nel 1951 , per commercializzare trenini in latta in parte costruiti su licenza della tedesca Konrad Dressler
La GEM fu successivamente inglobata da France-Jouets .
– E’ il nome di un fabbricante inglese di sovrastrutture in kit per locomotive in scala 00 e per scartamento ridotto
– E’ il marchio usato dal 1958 alla fine degli anni ’60 da un importatore americano di modelli giapponesi in ottone costruiti artigianalmente in piccola serie
….. continua nella seconda parte
(@ 24 Febbraio 2015)