Le gru nell’ arte

Le gru nell’ arte

La gru , intesa come mezzo di sollevamento ,

non ha mancato di ispirare alcuni artisti , soprattutto dagli anni ’60 in poi , quando essa veniva idealizzata  come un mezzo creativo per l’ habitat umano , o per realizzare idee architetturali .

C’ è chi ha creato uno spettacolo illuminando a colori le gru di un porto …

…chi ne ha voluto sottolineare le linee slanciate …

…chi la usa per aggiungere un ulteriore elemento inquietante in un’ atmosfera cupa ed angosciosa ….    

        

…oppure chi si limita ad usarne le linee depurate nella costruzione assonometrica di un contesto urbano .  

Ma non dimentichiamo che la gru meccanica prende il suo nome dall’ uccello dalle lunghe zampe che , dopo aver decorato i vasi cretesi , si ritrova nella pittura  cinese del periodo Ming …

…in quella tradizionale su seta …

…oppure nella pittura giapponese su legno a modo di “ tabula picta “..

La novella del Boccaccio “ Chicchibio

e la gru “ ha ispirato molti illustratori dell’ epoca …

… la troviamo nelle favole…

…ma anche in epoche più recenti questo uccello è stato oggetto di trasposizioni artistiche più o meno riuscite …

….per non parlare degli origami , che alcuni elevano a livello d’ arte …..

…o di opere scultoree come le gru in bronzo di questa fontana

… ma c’ è anche chi , senza particolari ambizioni artistiche su tali attrezzi ed animali , si limita a giocare con i carri gru in miniatura o a collezionarli ………….

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