Antonio Ligabue – Ruggito
Treni Favero
(a cura di P.G.)
Poco si sa dell’ origine di questa azienda che appare come iscritta al registro della camera di Commercio di Padova dal 1947 e che successivamente assunse la denominazione di “Industria giocattoli AGFA S.a.S. di Aldo Favero & C. Via del Santo 88 Limena (PD) Tel. 92083 “
Produsse treni in scala HO probabilmente dal 1957 al 1964
Nel 1964 l’ azienda registra il marchio UNICAR , abbandona i treni e produce auto in scala 1/24 per piste slot-racing.
Dal 1969 se ne perdono le tracce….
Se ne conosce un catalogo pubblicato nel 1958 con listino prezzi per la “ Serie Giocattolo “ .
Lo stesso catalogo viene riproposto nel 1960
Per la prima volta , solo nel listino prezzi , compare la “ Serie Modello “.
Esistono inoltre tre “Fogli Novità “ :
– Il primo , probabilmente del 1959 , con le confezioni complete dove compaiono anche i sets con locomotiva meccanica con ricarica a molla
– Il secondo , probabilmente del 1960 , in cui compare la locomotiva a due assi art. 1020
– Il terzo , del 1961 : “ Treni Favero presenta : I nuovi locomotori della Serie Modello “
Nel 1957 e ’58, forse già a partire dal 1956 , l’ azienda produce e vende solo confezioni complete vendute tramite rappresentanti soprattutto nel Nord Italia a tabaccai , piccoli negozi di giocattoli o meno …
Quattro le locomotive usate nelle confezioni :
– la vaporiera “ americana “ free-lance a due assi venduta con tender …..
…e senza
Di questa piccola e simpatica locomotiva sono esistite tre versioni , che differiscono tra loro per la traversa anteriore e i predellini sottostanti . ( fav03 )
– la vaporiera 0-3-0 free-lance con tender
( fav04 ) della quale conosco almeno tre versioni :
la prima è caratterizzata dal camino “ sottile “ , cilindri piccoli e senza parti in rilievo , dalla caldaia senza tubature di lubrificazione e dalle scalette della cabina traforate . ( fav05 )
La seconda ha un camino più tozzo , cilindri più grossi e con parti in rilievo , caldaia con tubature di lubrificazione , scalette cabina non traforate .
Alcune di queste differenze ( ce ne sono altre minori )
sono evidenziate nelle due foto seguenti
La terza versione è provvista di un carrello anteriore …
…e differisce leggermente dalle altre per la parte inferiore del telaio
Ecco una di queste 0-3-0 in un set con treno merci
– la vaporiera 0-2-0 free-lance meccanica con ricarica a molla , con sovrastruttura e tender comuni con la 0-3-0
-il locomotore elettrico tipo e 424 , prodotto in due versioni con meccanica leggermente diversa
Una decina in tutto sono le vetture ed i carri merci utilizzati
I binari ,molto simili a quelli Lima ,sono dotati di traversine in plastica e rotaie in acciaio.
Nel 1958 Favero decide di proporsi come produttore di ferrovie giocattolo complete ed ampliabili , pubblica il catalogo già citato , il primo conosciuto , con confezioni e pezzi sciolti dove compare solo quella poi definita “ Serie Giocattolo “ . Per il Natale dello stesso anno le confezioni Favero vengono vendute anche nei reparti giocattoli della Standa .
Nel catalogo 1958 viene proposta , oltre ad una gamma ampliata delle vetture e dei carri usati nelle confezioni , anche una serie di vetture di livello intermedio tra la Serie Giocattolo e la futura Serie Modello usate successivamente nelle confezioni con i 424 e definite come “ vagoni passeggeri grandi da 14 cm “ .
Molto bella la “ confezione speciale treno azzurro “
Nel 1958 compare anche un foglietto che illustra solo le confezioni elettriche e meccaniche . E’ curioso il fatto che la confezione 701
sia proposta senza rotaie e che i “ vagoni viaggiatori piccoli “ in essa adottati siano completamente privi di porte d’ accesso per i poveri viaggiatori in scala che non possono quindi salire né scendere …. .
L’ anno 1959 vede la nascita della loco-tender 0-2-0 T free-lance art. 1020, definita nel foglietto illustrativo “…di grande potenza…” a due assi motori , con meccanica di ispirazione Fleischmann e , caso unico nella produzione Favero , con telaio metallico.
Questa locomotiva , che adotta la stessa caldaia della 0-3-0 , ha una meccanica e una capacità di traino di qualità decisamente superiori alle locomotive precedenti
Esiste una confezione in cui tale locomotiva è accoppiata a vetture passeggeri di dimensioni più piccole e ad essa davvero poco consone…
Nel 1960 Favero decide di ”giocare nella corte dei grandi” progettando una gamma “ Modello “ che aveva ambizioni concorrenziali con Rivarossi e i produttori tedeschi proponendo , almeno nelle intenzioni , modelli di qualità ben superiore a quelli Lima .
Con essi viene proposta una nuova generazione di binari con rotaie in ottone molto simili a quelli Fleischmann.
Come catalogo viene usato quello del 1958 in cui la “ Serie Modello “ compare solo nel listino prezzi . Alla fine dello stesso anno esce il foglio novità : “ Treni Favero presenta : I nuovi locomotori della Serie Modello“ .
Tale serie comprende dapprima l’ e 428 FS
copiato , meccanica a parte , da Rivarossi , errori compresi , e la BB 9200 SNCF ,
copiata , anch’ essa errori compresi , da VB .
Si conoscono due versioni del 428 Favero che differiscono tra loro per i pantografi e per la parte inferiore dei carrelli . Anche per la BB 9200 si conoscono due versioni che differiscono per il carrello motore e per l’ accoppiamento della sovrastruttura al telaio .
Le vetture a carrelli , nei colori delle Compagnie francesi di anteguerra e della CIWL , sono copie delle analoghe Pocher dell’ epoca e , nella confezione art . 611 ,
vanno a costituire uno strano ed improbabile treno al traino della BB 9200.
Sono della stessa epoca le vetture “ Western “
anch’ esse copie delle analoghe vetture Pocher , seguite successivamente dalle carrozze “ moderne “ della DB
Mentre non si hanno notizie della “ locomotiva 4 assi americana “ proposta nel listino prezzi 1960 , la “locomotiva a 3 assi FNM “ , annunciata sul catalogo 1960 ,
è stata prodotta in pochissimi esemplari . ( fav11 )
Essa è caratterizzata , rispetto al modello Rivarossi ,dal colore nero , un solo asse motore ( il terzo ) ….
….e dalle bielle in teflon . ( fav13 )
La Ae 6/6 svizzera
molto probabilmente l’ ultima locomotiva prodotta da Favero ed oggi praticamente introvabile , è una riproduzione fedele del prototipo , a parte i brutti pantografi della marca .E’ dotata di un carrello con i due assi estremi motori e , per accentuare la loro aderenza , l’ asse centrale è di diametro ridotto . Essa non compare in alcun catalogo .
Istruzioni d’uso
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(@ 29 Gennaio 2015)