Ferrovia in miniatura Conti , piccola Arte Lombarda (dal primo dopoguerra all'inizio degli anni 60), un blog sul Collezionismo dei trenini Conti (CO.MO.G.E.) ……….. e non solo ……. Arte, Storia e Cultura fanno da contorno ai nostri beniamini ….Vostri commenti e suggerimenti sono graditi e ci aiuteranno a migliorare il Sito…ed ora usa il motore di ricerca qui sotto immettendo un nome, una parola, un argomento e dai INVIO
DON ABBONDIO
DON ABBONDIO
Il personaggio più popolare dei “Promessi Sposi” , in cui il Manzoni ha mostrato tutte le sue capacità comiche e ritrattistiche è proprio Don Abbondio .
Egli è ben affiancato dalla sua serva Perpetua , a sua volta così ben descritta nel suo ruolo , al punto che ormai il suo è diventato il nome comune di tutte le donne che hanno esercitato ed esercitano tale professione .
Come tanti religiosi di quell’ epoca (e non solo !) don Abbondio ha assunto il suo ministero soprattutto per la posizione sociale che questo gli offriva e perché lo riteneva il più sicuro e il più protetto da tutti quei soprusi e quelle ingiustizie che caratterizzavano tale periodo storico, ma senza sentirsi realmente impegnato a fondo della sua missione.
La sua personalità, il suo carattere e i suoi atteggiamenti sono dominati della paura che, unita all’attaccamento alla vita, lo rende meschino ed egoista.
Davanti ad ogni avvenimento sgradevole ricorre alla politica di dissimulazione e fa lo stonato, l’attonito e il trasognato come ci testimoniano queste righe che descrivono il suo incontro
con i bravi :
…. “…..Egli, tenendosi sempre il breviario aperto dinanzi, come se leggesse, spingeva lo sguardo in su, per ispiar le mosse di coloro; e, vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito ad un tratto da mille pensieri…. …..domandò subito in fretta a se stesso, se, tra i bravi e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito di no. Fece un rapido esame, se avesse peccato contro qualche potente, contro qualche vendicativo…. “….
Don Abbondio ha paura di tutto e di tutti: è limitato , soggiogato dal terrore e dal sospetto, vive schiavo delle minuzie della vita….
….il suo modo di vivere consisteva principalmente nell’ evitare , se possibile , tutti i contrasti e nel cedere in quelli che non poteva scansare….
….. E’ incapace di natura a compiere il male di sua propria iniziativa , il Manzoni lo definisce “senza artigli e senza zanne”, ma , per viltà , si fa complice e strumento dei violenti , è un uomo privo di cultura…” Carneade , chi era costui ? ..”… è attaccato al denaro e diffidente . Un po’ come tutti i meschini non se la prende con gli oppressori e i prepotenti ma contro chi tenta di opporsi ad essi e sta sempre col più forte .
In definitiva , se a prima vista può apparire un personaggio semplice e caricaturale, è invece profondamente complesso , che il Manzoni ha voluto ritrarre come…”….“ un vaso di terracotta, costretto a viaggiare con molti vasi di ferro…”…