![Storia](/wp-content/uploads/2015/02/Immagine-Conti.jpg)
Articoli rivista britannica TSC
(a cura di Mariofranco Mazzilli)
Nel 1946 i cugini Parretti, tre ferrovieri delle FS (Ferrovie dello Stato), realizzarono un modello di locomotore; dopo averlo mostrato ad alcuni amici, molto sorpresi della qualità del modello ideato, decisero di incominciarne la produzione
con il marchio CO.MO.G.E.
![Bollino CO.MO.G.E.](/wp-content/uploads/2015/08/Bollino-CO.MO_.G.E..jpg)
che significa Costruzione Motori Giocattoli Elettrici.
![bollino](/wp-content/uploads/2015/08/bollino.jpg)
Un anno dopo fecero la conoscenza di Giuseppe Conti, un produttore di giocattoli in legno e di bambole sin dall’inizio del secolo e lo convinsero a iniziare la produzione anche di treni.
![Gius Conti & C](/wp-content/uploads/2015/08/Gius-Conti-C.jpg)
La fabbrica era situata in Bollate un medio paese vicino a Milano e il cui edificio è ora stato ristrutturato ad uso Mostre e Conventions.
![Stabilimento in Bollate](/wp-content/uploads/2015/03/stabilimento-in-Bollate.jpg)
Stabilimento in Bollate
La produzione dei treni iniziata nel 1946/47 continua sino agli inizi degli anni 60 e termina quando i Parretti lasciarono la Società e Conti vendette il Business a Oreste Cicchetti.
Un ultimo tentativo di produzione dei treni Conti fu fatto con la BUB
![Conti Little](/wp-content/uploads/2015/08/Conti-Little.jpg)
ma solo per poco tempo e senza risultato concreto.
![Conti Little Bub](/wp-content/uploads/2015/08/Conti-Little-Bub.jpg)
I Conti sono treni giocattolo e non modelli, i pezzi sono molto forti sia nella costruzione che nella motoristica e sono realizzati in una scala più grande dell’HO (approssimativamente 1:72). Originariamente fu fatta produzione a corrente alternata per sistema a tre rotaie ma più tardi fu usata la corrente continua e sistema a due rotaie. La maggior parte dei modelli era realizzata in alluminio , acciaio , zinco e bronzo quindi indistruttibili mentre alcuni modelli come il bellissimo “Settebello” o il Belvedere avevano parti in zama come Maerklin e quindi suscettibili di deterioramento.
![15 - depliant belvedere settebello](/wp-content/uploads/2015/08/15-depliant-belvedere-settebello.jpg)
Conti era il concorrente Italiano di Maerklin e costruì circa 20 modelli di locomotive e 50/60 modelli di carri e vagoni e accessori con varianti di colore o di dettagli tali da rappresentare in circa 300 pezzi una intera collezione Conti.
I treni Conti sono molto rari e solo circa 55.000 locomotori (numerati sotto alla base
![punzone su lamina](/wp-content/uploads/2015/08/punzone-su-lamina.jpg)
con una etichetta
o con una punzonatura) ![punzone su contrappeso](/wp-content/uploads/2015/08/punzone-su-contrappeso.jpg)
furono prodotti dal 1946 ai primi anni 60…… dopo più di mezzo secolo quanti ne sono rimasti ?? Una stima approssimativa è di circa 5000 pezzi ( incluso accessori carrozze e vagoni) e approssimativamente 80/100 collezionisti nel Mondo (ovviamente la maggior parte sono in Italia).
Sembra ora che una nuova generazione di Collezionisti incominci ad apprezzare i modelli Conti, uno dei più conosciuti è
il locomotore E 424 che fu prodotto dall’inizio sino alla fine con due differenti versioni con uno o due motori e realizzato in almeno 12 tipologie diverse, con pantografi funzionanti; il 424 era venduto anche in un set chiamato Trans Europe Express
![TEE 424 4 carrozze](/wp-content/uploads/2015/08/TEE-424-4-carrozze.jpg)
che includeva quattro carrozze, (il bagagliaio verde o più raro blu, la carrozza pulmann porpora, la carrozza blu ristorante e la carrozza letti anch’essa blu).
Come il locomotore anche le carrozze potevano erano illuminate . tranne i postali che non avevano illuminazione
Questo treno era disponibile sia a corrente continua che a corrente alternata,
![Pullmann tetto liscio](/wp-content/uploads/2015/08/Pullmann-tetto-liscio.jpg)
le carrozze con respingenti fissi o molleggiati,
con varianti di colore che andavano dall’azzurro chiaro al blu intenso
e differenti tonalità di verde e porpora.
![Pullmann tetto crespato](/wp-content/uploads/2015/08/Pullmann-tetto-crespato.jpg)
Altre varianti erano i tetti che potevano essere lisci o crespati od a costa larga.
A completare la gamma di questo carrozze venne realizzato un quinto modello bicolore o tutto verde denominato Milano – Roma, questo è il più raro dei cinque pezzi o quantomeno nella versione verde-oro.
Altri locomotori di quel periodo (fine anni 50 inizi anni 60) sono le seguenti tre locomotive,
![735 alternata fronte scatola](/wp-content/uploads/2015/08/735-alternata-fronte-scatola.jpg)
la SM 735 locomotiva a vapore con luci a tre assi con tender ,
il locotender 475 SM a due assi,
la loco tender S.M. 4000 con luci, poi
lo strano modello con pantografi S.M. 4001,
![Locomotore FS 480](/wp-content/uploads/2015/08/Locomotore-FS-480.jpg)
il locomotore S.M. 480
![390 FS Cucciolino](/wp-content/uploads/2015/08/390-FS-Cucciolino.jpg)
e la 390 S.M. ormai affettuosamente chiamata “Cucciolino”
I più bei modelli di quel periodo sono
![Conti Cicchetti Belvedere](/wp-content/uploads/2015/08/Conti-Cicchetti-Belvedere.jpg)
il Belvedere blu,
l’ Arlecchino Fs a quattro elementi
![Settebello imballo](/wp-content/uploads/2015/04/Settebello-imballo.jpg)
e il Settebello a sette elementi che è considerato
il top della produzione Conti di quel periodo.
Ci sono circa 20 modelli di carri tra i quali il raro pianale con faro girevole ,
![carro con faro](/wp-content/uploads/2015/08/carro-con-faro.jpg)
il pianale con auto e autobus; tutti i carri erano realizzati in alluminio.
La prima produzione Conti della fine degli anni 40 è basata sulle
![Conti AT 772 rossa fianco](/wp-content/uploads/2015/08/Conti-AT-772-rossa-fianco.jpg)
“littorine” A.T.772
che furono realizzate in differenti varianti di colori (rossa con fascia blu o sabbia e fascia marrone
![Be 772](/wp-content/uploads/2015/08/Be-772.jpg)
e la più rara blu con fascia marrone o rossa)
![Conti 772 blu](/wp-content/uploads/2015/08/Conti-772-blu.jpg)
E le ancora più rare littorine ALe 880
![A.L.e 880 primordiale , secondo tipo e rossa bis](/wp-content/uploads/2015/05/Tre-A.L.e.-880.jpg)
A.L.e 880 primordiale , secondo tipo e rossa bis
in tre versioni: primordiale color nocciola rosato,
![A.L.e. 880 primordiale](/wp-content/uploads/2015/06/A.L.e.-880-primordiale.jpg)
rossa con fascia blu
![A.L.e 880 Bis](/wp-content/uploads/2015/06/A.L.e-880-Bis.jpg)
e color sabbia con fascia marrone,
![A.L.e.880](/wp-content/uploads/2015/06/A.L.e.880.jpg)
poi l’elettrotreno a due elementi di color azzurro e fascia bianca
![ETR 330 due varianti](/wp-content/uploads/2015/03/ETR-330-due-varianti.jpg)
e l’ETR 212 a tre elementi color beige con fascia rossa che pochi collezionisti posseggono.
![ftr212 b](/wp-content/uploads/2015/08/ftr212-b.jpg)
La produzione primordiale Conti è differente dalla produzione degli anni seguenti poiché i modelli hanno differenti dettagli e alcuni hanno un piccolo logo di un treno variopinto che solitamente veniva posto alla base e talvolta ne venivano applicati anche più di uno.
Anche i respingenti e i ganci erano differenti.
Qui sotto vengono mostrati alcuni dei locomotori prodotti a quel tempo che erano a corrente alternata)..
osservate anche le immagini del
![424 verde dettagli](/wp-content/uploads/2015/08/424-verde-dettagli.jpg)
locomotore 424C nel raro colore verde a corrente continua
![424 verde 2](/wp-content/uploads/2015/08/424-verde-2.jpg)
mentre quello tradizionale era di color kaki
![424 in alternata](/wp-content/uploads/2015/07/424-in-alternata.jpg)
Il locomotore con pantografi FS 554 che è uno dei più piccoli ed è anche chiamato “Cucciolo” con pantografi.
![Locomotore 554 G](/wp-content/uploads/2015/08/Locomotore-554-G.jpg)
La locomotiva a vapore FS 290 con luci
![FS 290 PG](/wp-content/uploads/2015/08/FS-290-PG.jpg)
e la grande locomotiva con tender 836
![Locomotiva Fs con tender 836](/wp-content/uploads/2015/08/Locomotiva-Fs-con-tender-836.jpg)
in tre o quattro versioni;
anche le carrozze e i carri erano in forma diversa.
Potete anche notare alcuni esempi di carri cisterna
a carrelli o a due assi,
![Shell](/wp-content/uploads/2015/08/Shell.jpg)
quali Shell o Esso.
![cisterna Esso a due assi](/wp-content/uploads/2015/08/cisterna-Esso-a-due-assi.jpg)
Il Tonic Roma ha la cisterna in plastica
![Cisterna Tonic Roma](/wp-content/uploads/2015/08/Cisterna-Tonic-Roma.jpg)
e il carro ribaltabile
![decauville giallo inclinato](/wp-content/uploads/2015/08/decauville-giallo-inclinato.jpg)
trasporto reale carbone Conti
![decauville giallo con carbone](/wp-content/uploads/2015/08/decauville-giallo-con-carbone.jpg)
o un carro con legno vero e il logo stampato sulle assi di legno
ed infine il piccolo vagone bianco e blu difficile da reperire
![bicolore bianco blu bollino](/wp-content/uploads/2015/08/bicolore-bianco-blu-bollino.jpg)
I modelli Conti comprendono anche differenti stazioni, ponti e accessori vari.
![Panchina vecchio tipo](/wp-content/uploads/2015/08/Panchina-vecchio-tipo.jpg)
A parte il Libro Catalogo a cura di Carlo Costamagna del 2006 ,p oco è stato scritto sulla Conti e se qualcuno dovesse conoscere di più , gli sarei grato se mi informasse.
![Prosegui il Tour guidato](/wp-content/uploads/2015/08/Prosegui-il-Tour-guidato.jpg)
oppure
![Casa palloncini in volo](/wp-content/uploads/2015/03/Casa-palloncini-in-volo.jpg)
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