Antonio Reyna
Originario di Coin in Andalusia dove è nato nel 1859 , Antonio María De Reyna Manescau è uno tra i maggiori artisti dell’Ottocento spagnolo e tra i più originali del suo tempo anche in Italia.
Dotato di un vero talento per il disegno , egli frequenta giovanissimo la Scuola di Belle Arti di Malaga, dove inizia la sua formazione artistica.
Diventato rapidamente una celebrità nella sua regione e in tutta la Spagna , il Consiglio della Contea gli assegna una rendita in denaro perché possa ampliare i suoi studi e le sue conoscenze.
Grazie a questo Reyna si trasferisce in Italia, dedicandosi allo studio degli antichi maestri, e venendo in contatto con i fermenti pittorici dell’ ‘800 italiano.
Innamorato di Venezia , egli dedica alla città lagunare la maggior parte della sua opera .
Questo artista è considerato da molti il più significativo rappresentante del vedutismo veneziano…
….tra Otto e Novecento.
Con una tecnica del tutto personale, che conferisce alle sue opere una luce vibrante e cromaticamente intensa …
…. egli dipinge con particolare attenzione i palazzi e le architetture veneziane.
Ha esposto alla Nazionale delle Belle Arti a Parigi nel 1887 e ha partecipato inoltre nel 1901 e nel 1911 alla Grande Esposizione di Roma. Nel 1901 presenta in questa Esposizione una delle sue opere più note , il “Rancho “ detto anche “ Cortijo Ricardo “ …
…. oggi conservato nel museo della sua città natale .
Antonio Reyna, insieme a Senet , continua la tradizione iniziata da Ortega Y Martin Rico, pittori della luce e del colore che hanno fissato sulla tela le loro impressioni attraverso immagini pittoriche animate dai canali, gondole, palazzi e piazze veneziane.
Contrariamente a molti altri artisti Antonio Reyna gode già in vita, di un discreto successo e muore a Roma nel 1937.