Amerigo Vespucci : omaggio alla 290 FNM

Amerigo Vespucci -
                                                                                                         
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 Amerigo Vespucci  : omaggio alla 290 FNM

(a cura di P.G.)

gatto nave

Il 1931 è l’ anno  in cui viene varata l’ Amerigo Vespucci , ancor oggi orgoglio della marina italiana e oggetto di unanime  ammirazione .

Bandiera Marina Italiana

L’ ultima volta che l’ ho vista e fotografata  è stato nel 2008  , in occasione dell’ “Armada “ , l’ evento internazionale che riunisce a Rouen , sulla Senna , i più importanti velieri di tutti i paesi  …

fig 00 Vespucci

In questa occasione ha avuto l’ onore di essere designata , a furor di popolo , come la nave più bella del mondo ….

Fig 01 Vespucci

Nello stesso anno arriva sui binari lombardi la più grande e potente loco-tender italiana , la 290 FNM , che , a differenza del grande veliero , è purtroppo scomparsa  già da 60 anni  dal panorama ferroviario italiano .

Il progetto di questa locomotiva è della Borsig di Berlino , che negli anni ’20 propone alle ferrovie tedesche , tra le altre , due nuove locomotive-tender .

La prima , col rodiggio 1-5-1 e destinata soprattutto al traffico merci ,  va poi a costituire il gruppo 95 della DR ….

fig 02 290

La seconda è una locomotiva dal rodiggio 1-3-2 , destinata al  servizio passeggeri soprattutto intorno alle grandi città .

Tale progetto non viene ritenuto dalla DR che dimostra di apprezzare particolarmente per tale uso la BR 79, ex T18 prussiana ……..

fig 04a  290

….alle quali affianca poi , per servizi più leggeri , la BR 64 , locomotiva con un carico assiale ridotto rispetto a quella proposta da Borsig .

fig 04b 290

Il progetto  interessa invece , per ragioni non del tutto chiare  , le FNM che , dopo una lunga trattativa , preferiscono acquistarlo e far produrre le nuove locomotive in Italia dalla CEMSA in quattro esemplari  .   

fig 04 290

La “ parentela “ tra la BR 95 e la 290 FNM è evidente 

fig 03 290

e la seconda  , anche se destinata a servizi diversi ,si può considerare quasi una sorella minore della prima .

E’ da notare che anche per le FNM sarebbe stato più giudizioso orientarsi verso  locomotive come le BR 64 , macchine più flessibili , leggere e adatte ad ogni tipo di servizio e di armamento .

In effetti la 290 FNM , macchina a tre cilindri e doppia espansione  ,  con un peso in servizio di 92,5 t è ammessa solo sulle linee principali e la sua velocità di 100 Km/h è superflua sulla rete lombarda  le cui migliori tratte sono limitate a 90 .

fig 05 290

Viene apprezzata invece la sua potenza di 1200 HP e la sua accelerazione in testa ai pesanti treni diretti in partenza da Milano  ,

fig 06 290

che , nei giorni prefestivi  ,comportano perfino una vettura bar .

fig 07 290

Tuttavia nel dopo-guerra  l’ elettrificazione della rete FNM si estende e , già all’ inizio degli anni ’50 , le quattro  290 , impossibili da usare sulle linee restanti a causa dell’ elevato carico assiale , anche se appena ventenni, vengono in breve tempo accantonate e demolite.

Modello

In scala HO conosco solo due riproduzioni della 290 FNM : da parte di COS.MO alla fine degli anni ’40 e di Rocky Models circa 50 anni più tardi .

fig 08 290

Della macchina COS.MO   abbiamo già  parlato nel capitolo dedicato a questo marchio

fig 09 290

e  pubblichiamo qui tre foto inedite

fig 10 290

Il modello Rocky Models

fig 11 290

è prodotto artigianalmente in piccola serie   in ottone , acciaio e alpacca .

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Rispetta fedelmente le misure e le proporzioni e rende molto  bene l’ immagine di questa locomotiva

fig 13 290

dalla silhouette tipicamente teutonica  

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Parlando di 290 , anche  le FS ebbero all’ effettivo una locomotiva con tale denominazione , una 0-3-0 con tender a due o a tre assi destinata soprattutto al servizio merci .

Il modello illustrato nella foto è un pezzo unico , interamente costruito a mano in ottone al tornio e alla fresa in più di 100 ore di lavoro . Gli unici componenti reperiti in commercio sono le ruote Romford  ed il motore Anchoridge ….

fig 15  290

Un’ altra 290 , questa volta di pura fantasia , è quella di Conti .

fig 16 290

E’ la prima locomotiva a vapore prodotta da questo marchio nel 1948 con il sistema di fusione primordiale ( furono utilizzati almeno due stampi diversi)…

fig 17 290

E’ ,a mio avviso , una macchina molto bella , massiccia , potente , spesso con un numero incredibile di contatti a fungo e resta in produzione fino ai primi anni ’50 .

fig 18 290

Può avere una sovrastruttura verniciata in  nero lucido   ……. o , più raramente  semi-lucido ….. 

fig 19  290

Lasciando dunque da parte le 290 FS e le 290 free-lance di Conti , restano solo i rarissimi modelli COS.MO  e la piccola serie di Rocky Models a rendere omaggio a questa bella locomotiva , unica nel suo genere in Italia, che non ha certo avuto la fama ,

vespucci la spezia

 né conosciuto la fortuna della coetanea Amerigo Vespucci .

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la Nave Scuola della Marina Italiana

Amerigo Vespucci

(@ 30 Aprile 2015)