Konrad Dressler : prima parte

Konrad Dressler : prima parte

                                                               ( a cura di PG )

…”…. Carneade , chi era costui …?…”  allo stesso modo , parafrasando Don Abbondio ,

qualcuno di voi  potrebbe chiedere : “…Dressler , chi era costui ? …”

Konrad Dressler ,  conosciuto  in Itala quasi quanto Carneade , depositò nel 1917 l’ omonimo marchio … 

   …ed iniziò a produrre a Fürth , in Baviera  , nel 1918  oggetti per la casa quali  vassoi di latta …      

 

….posacenere …

ed altro .

Tuttavia Herr Dressler , che aveva già lavorato per altri fabbricanti di giocattoli come Jean Schoenner  e Götz & Söhne , si avviò anche lui su questa strada .

Così , dall’ inizio degli anni ’20 , proprio quando Krupp ricominciava a fabbricare cannoni veri

per riarmare il suo paese ( e non solo quello ) , Dressler incominciò a fabbricare piccoli cannoni di latta ….

…. e salmerie in miniatura …

Verso la metà degli anni ‘30 comparvero , sempre in sintonia con quei tempi , i primi  carri armati di lamierino litografato di questa marca…

Nel 1938 , pur continuando a riarmare i bambini tedeschi ,

Dressler progetta il suo primo trenino meccanico in scala O .

Poi dal ’39 al ’45  Dressler dovette dedicarsi in pieno alle armi , ma questa volta si trattava di armi vere , non di giocattoli  , a sostegno della “ Kriegsproduktion”, lo sforzo bellico della Germania …..

Al ritorno della pace il nostro bravo produttore bavarese , abbandonate le armi , concepì , nei suoi atelier ingranditi e rimodernati, una bella gamma di autoveicoli in lamiera litografata…

…e di ferrovie meccaniche in scala O ….

….come questo set del 1949…

…con locomotiva e carri merci

…oltre ad una piccola gamma di accessori , quali questa grù…

…o questa garitta di servizio con campanella

Poi , dal 1956 al ’70 , Dressler si dedicò quasi esclusivamente ai treni in scala HO , costruiti dapprima in lamiera litografata , poi anche , dalla metà degli anni ’60 , con parti o totalmente in plastica .

A partire dal ’62 cessò la produzione di auto e di treni in scala O .

I trenini di questa marca non erano in genere destinati ai negozi di modellismo ,  con qualche eccezione come quelli per Franz Carl Weber in Svizzera ….

 Essi venivano venduti soprattutto tramite la grande distribuzione , quali Karstadt e Kaufhof oppure tramite le grandi organizzazioni di vendite per corrispondenza tedesche , come Schöpflin e Quelle .

A  volte scatole e le confezioni portano solo il logo della marca …

…a volte la scritta “ Uniropa “ ….

… a volte  nessun marchio  .

Questi trenini venivano comunemente indicati come  “ Kaufhausbahnen “  che , come traduce mia moglie in uno dei suoi articoli ,  significa “ Treninieconomicidagrandemagazzino “.

Dressler produsse anche confezioni pubblicitarie , come questa , prodotta per Shell ed ottenibile dai clienti della marca con un sistema di punti premio legati all’ acquisto carburanti …

…da notare il portachiavi che correda questo set .

Tuttavia i  vecchi cannoni e carri armati di latta che ancora troneggiavano nelle vetrine del suo atelier furono  impotenti a difendere efficacemente questo marchio contro l’ “ invasione “ dei trenini LIMA , che , dall’ inizio degli anni ’60 portarono un duro colpo anche a Dressler .

L’ azienda riuscì bene o male a resistere fino al ’70 , anno in cui ricevette il colpo di grazia quando Quelle  scelse LIMA ed eliminò Dressler dai suoi cataloghi di vendita .

Vista la scarsa documentazione , non è facile stabilire un’ esatta sequenza cronologica dei trenini Dressler .

Una delle sue prime locomotive è questa piccola motrice diesel meccanica a due assi in versione “accorciata“…

…prodotta in livrea  V 200 DB …

…oppure Santa Fé .

Soprannominata “ Maus “  ( Topo ) ,

essa era venduta da sola , oppure in confezione completa , come questo set …   

….prodotto nel ’58 in occasione del quarantesimo anniversario della marca .

E’ curioso il fatto di avervi inserito una locomotiva in livrea tedesca e due vetture a carrelli in versione Santa Fé .

Da notare che i binari sono Fleischmann ( versione con traversine in cartone pressato ) , in seguito all’ accordo intercorso tra le due marche già nel ’56 .

Per questo motivo spesso nei mercatini o nelle aste queste confezioni vengono erroneamente presentate come “Fleischmann “.

L’ altra locomotiva meccanica del primo periodo di produzione è questa “ 500 “ con telaio metallico e cassa in plastica ….

….soprannominata “ Zorro “,

essa conobbe in seguito anche due versioni elettriche a tre assi.

La versione meccanica del ’57 è qui presentata in confezione con tre carri merci a carrelli .

Negli anni ‘ 50 Dressler produsse anche carri merci a due assi …

…. completamente metallici ,che si distinguono da quelli degli anni ’60 che , pur essendo più realistici , hanno il telaio ed altre parti in plastica .

  Continua nella seconda parte

Su Konrad Dressler raccomandiamo anche il sito dell’ amico Rainer Haug :

http://www.spur00.de/

(@10 Aprile 2017)