Antonio Reyna : BODAN

Antonio Reyna : BODAN

(a cura di P.G.)

Oltre all’ Italia anche la Danimarca è stata nell’ immediato dopo-guerra una terra fertile per i nostri amati trenini in scala HO/OO .

 Abbiamo già parlato di Otto Michaelsen e delle sue motrici dai diversi colori ….

…che non sono le sole ad aver percorso i binari danesi in miniatura di quei tempi.

Per dare qualche altro esempio , non si può non ammirare l’ originalità delle locomotive in legno e zamak di Modeltrafix ….

….diventate oggi molto rare , come questa Pacific destinata ad essere mossa da un apposito vagone-motore inserito nel treno .

I nostri omini in miniatura

ci hanno già raccontato un viaggio  su questa automotrice in latta di Wittrock …. 

…. Ma non dobbiamo dimenticare lee produzioni Long ….

….di cui parleremo in futuro , e quelle un po’ più recenti di Dan-Train …

Però , per il momento , ci limiteremo ad occuparci di BODAN .

Nel 1946 a  Copenhagen ….

…compare un foglietto pubblicitario che da notizia di una ferrovia elettrica in scala OO prodotta in Danimarca con il marchio DSB  .

Due anni dopo , nel ’48 nella stessa città , in Adelgade 79 , …

… Bohé Jorgensen , artigiano danese , dopo aver ripreso il marchio DSB , fonda la ditta BODAN ( da Bohé Danimarca ) …  

     

    …per produrre treni elettrici in scala OO con funzionamento a CA su binario a tre rotaie .

Da notare , sul coperchio di questa confezione BODAN il bollino verde con l’ invito a comperare prodotti danesi e risparmiare valuta….

Il catalogo 1949 annuncia la  prima e, a mia conoscenza , unica locomotiva di questa marca , la“ Litra  S 710 “ ovvero “ Classe S 710 “ .

Nella realtà questa piccola serie di locomotive…

…  sono state messe in servizio nel 1924 dalle ferrovie danesi  su linee a corta distanza dove erano richieste buone accelerazioni,

fermate frequenti  e bisognava risparmiare la giratura della macchina al capolinea .   

   

Per il loro rodiggio 1’- C – 2’ ed altre caratteristiche queste macchine ricordano la 290 FNM , qui nella seconda versione del modello COS.MO …..

Il modello BODAN di questa locomotiva  , completamente metallico , è stato proposto sia montato che in scatola di montaggio .

 Devo dire che l’ assemblaggio di questo kit non era certo per principianti ,  vista la complessità della parte meccanica e di quella elettrica….

Per la Litra 710 , non solo chi l’ acquistava in scatola di montaggio doveva essere , come nel caso della Hiawatha Rivarossi , un po’ masochista per sobbarcarsi , in cambio di una riduzione prezzo dell ‘ 8% , tutto il lavoro di adattamento dei pezzi , montaggio , cablaggio e verniciatura , ma , secondo me , essere anche esperto in enigmistica

e rebus per interpretare le istruzioni di assemblaggio ….

Questi doveva possedere  manualità professionale e mani di fata in particolare per eseguire le due saldature a stagno sui capicorda della bobina del motore .

Il relais d’ inversione BODAN , di concezione piuttosto complessa , ha sempre avuto problemi di taratura e di funzionamento e sul catalogo “ americano “ del ’52…

…. la Litra S 710 viene proposta per funzionamento in CC a tre rotaie , prima con le bobine induttrici del motore alimentate attraverso un raddrizzatore al selenio , poi con motore a magnete permanente  .

Questo disegno costruttivo …

….mostra nella sua sezione longitudinale la disposizione del motore , della trasmissione e del relais , nonché lo schema elettrico della locomotiva .

La prima versione , in CA ….

….è caratterizzata dal motore a porta-spazzole apparenti , dal tetto della cabina con rialzo  , dalle ruote portanti a raggi , in bakelite , dai corrimano in acciaio nichelato e dai ganci “ tipo Maerklin “ .

Nella foto presa dal lato sinistro …

…si intravedono le grandi ruote dentate della trasmissione che ingranano sul primo e sul secondo asse motore . 

La locomotiva è equipaggiata con un solo grande faro anteriore

posizionato in posizione centrale sopra la traversa .

Questo esemplare venne venduto nel ’49 dal negozio “ Model OG Hobby “ a Copenaghen .

Io , a mia volta , l’ acquistai a Venezia nel 1970  da un danese che viveva allora nella città lagunare e ne era letteralmente innamorato  ( di qui l‘ accostamento con Antonio Reyna )

Questa versione in CC del modello BODAN  è equipaggiata  con motore a magnete permanente ….

…è dotata di ruote portanti in metallo a vela piena , corrimano bruniti ….

…tetto cabina arrotondato e senza rilievi , ganci ad uncino .

E’ molto probabile che siano esistite versioni intermedie con caratteristiche miste tra le due versioni che ho appena descritto .  Tuttavia , vista la rarità di questa locomotiva , ciò non è facile da confermare .

Ed ecco la sola confezione completa che conosco di questa marca con la sua scatola in legno  ….    

         

   Essa comprendente la locomotiva , quattro carri merci ed i binari necessari per assemblare un ovale munito di due scambi e binario di raddoppio .

I cataloghi che possiedo , a parte la prima pagina , la sola illustrata , comportano solo la sommaria descrizione dattilografata degli articoli  con i prezzi .

Il solo che presenta una pagina illustrativa sui vagoni è quello “ americano “ del ’52 .

Non credo che all’ epoca questo tentativo di esportazione abbia avuto successo e , malgrado le mie ricerche, negli Stati Uniti  non ho mai trovato traccia di questa marca.

Il materiale rimorchiato prodotto da BODAN si limita a due vetture a carrelli , una ”lunga” ed una “corta” e a una dozzina di carri merci .

Non ho mai avuto in mano una vettura passeggeri di questa marca e possiedo solo i quattro carri merci contenuti nel set già illustrato .

Questo è il disegno di un carro chiuso BODAN , datato ’49 .

I carri  sono interamente realizzati in lamierino di ferro con le pareti ricoperte di carta stampata ed incollata e ricordano per questo quelli costruiti da Kleinbahn negli stessi anni ( Filippo de Pisis : da residuati bellici ) . 

  Dalla foto si può osservare che uno dei due carri porta la sigla DSB anziché BODAN sotto il telaio .

Questi vagoni possono essere dotati di ganci “ tipo Maerklin “ o  , successivamente ,di ganci adattabili ad altro materiale danese quale Otto Michaelsen  .

Il primo di questi  , ed anche il più raro , è il carro trasporto banane …

Il secondo è il carro frigorifero …

Il terzo il carro chiuso…

Il quarto il carro trasporto birra

con l’ insegna della Carlsberg …

Ed ecco due immagini di una sezione di binario BODAN

con basamento in legno dipinto per rappresentare la massicciata …

…e di uno scambio …

…con leva d’ azionamento manuale che rappresenta bene quello usato all’ epoca dalle ferrovie danesi .

L’ ultimo catalogo BODAN viene pubblicato nel 1956 e su di esso la maggior parte degli articoli viene dichiarata come “ provvisoriamente non disponibile “ ,

la ditta all’ epoca è in difficoltà ed ha sospeso la produzione che sfortunatamente non viene più ripresa….

…ma stranamente compaiono sullo stesso catalogo , sotto forma di schizzi , alcuni accessori….

…e sfortunatamente , a partire dal ’56 , si perde ogni traccia di questo fabbricante , di quest’ altro pioniere danese delle ferrovie in miniatura del secondo dopoguerra .

Ora l’artista Antonio Reyna

(@ 30 Marzo 2017)